Come scegliere lo spumante da accompagnare al dessert

Come scegliere lo spumante da accompagnare al dessert

Ok, abbiamo imparato a preparare molti dolci, dessert e come servirli a fine pasto. Ma un dolce non può essere servito senza un giusto accompagnamento di bollicine. Qual è però il più adatto? E come sceglierlo?

Come scegliere lo spumante giusto.

E' importante innanzitutto guardare l'etichetta. Essa, infatti, rappresenta a tutti gli effetti la carta d’identità del vino. Vi si trovano alcune informazioni obbligatorie per legge che ci permettono di capire che tipo di vino stiamo comprando. Magari non riusciremo a capire al volo se si tratta di un vino di alta qualità o di un semplice “vinello onesto” (per quello, magari, possiamo far riferimento al prezzo). Ma alcune informazioni base che possono indirizzare la nostra scelta ci sono… In particolare, se si tratta di una bollicina, a colpo d’occhio possiamo capire se si tratta di uno spumante dolce o secco. Su ogni bottiglia, infatti, deve essere chiaramente riportato il valore dello zucchero contenuto. Sull’etichetta, vicino al nome e alla denominazione, si trova una piccola scritta dal suono vagamente francese che fa riferimento proprio a questo.

Quale spumante per quale dessert?

Le varietà di dolci e vini sono infinite e così i relativi abbinamenti. I dolci si differenziano per il tipo di pasta impiegata (lievitata o non lievitata), il tipo di cottura (al forno, fritta) o non cottura e le farciture (creme, frutta fesca o secca, canditi, spezie...). Per fare un buon abbinamento occorre valutare le caratteristiche dei dessert e del vino. Sempre la Fisar ha individuato dei parametri di valutazione degli elementi ai quali assegnare un valore numerico, tanto più i valori saranno simili tanto più l'abbinamento sarà corretto. Le caratteristiche dei cibi dolci a cui assegnare un valore (che va da 1 a 10) sono: le sensazioni aromatiche e speziate, le sensazioni grasse e untuose, i tempi di cottura, la struttura e le sensazioni dolci; mentre le caratteristiche del vino da considerare sono: l'intensità e la persistenza, la morbidezza, l'acidità, la tannicità e l'effervescenza, l'invecchiamento e lacomplessità, l'alcolicità e il corpo e la dolcezza. La Tabella riportata qui sotto ci potrà aiutare a fare chiarezza:

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